SALA CONVEGNI |
speranza, soprattutto in questi tempi in rapido cambiamento: “Il libro di Cecillia mi ha molto emozionato- ha esordito-ma credo che sia ancor meglio conoscere Cecilia, vedere il suo amore per la storia e la grinta con cui ha già raggiunto molti risultati, nonostante i suoi 22 anni”. Ad introdurre l’autrice, nella sala convegni del Comune di Camerano, appositamente allestita, è stata Gloria Mura, docente di latino e greco presso il Liceo Classico “Carlo Rinaldini” di Ancona, pronta a ricordare gli esordi di questa sua alunna, ora volta verso un futuro pieno di obiettivi e nuovi traguardi da raggiungere. “E’ stata un’alunna esemplare, con una continua sete di sapere, ma anche con una vena satirica e creativa ben spiccata, come dimostra la “Rinaldiade”, un poema con compiti in classe ed interrogazioni,al posto delle battaglie e delle gesta eroiche di Achille.” La professoressa, dopo aver esposto gli ultimi sviluppi della carriera accademica della propria alunna, ha lasciato la parola a Cecilia, felice di spiegare al pubblico le ragioni che l’hanno portata a scrivere di una donna come Aspasia e di un’epoca lontana, come l’ Atene dell’età classica. “La figura di Aspasia ha sempre colpito la mia immaginazione e ciò si è unito alla passione per la Grecia, la sua storia e la sua letteratura: tutto è iniziato per gioco, quasi per caso, ma è stato il compimento di un percorso, ancora tutto da scrivere.”
LETIZIA MACULAN, GLORIA MURA e CECILIA COZZI |
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