martedì 14 luglio 2015

Comune di Camerano e Commissione Pari Opportunità, conferenza con Cecilia Cozzi e Carlo Cerioni

Magia a Camerano: l'incanto del mito

Centro Baden Powell Camerano
L'estate è la stagione degli amori improvvisi e del divertimento spensierato in spiaggia: lo spazio per la cultura sembra essere decisamente ridotto, a vantaggio del relax e le tanto agognate vacanze. E invece no: ancora una volta, siamo noi a forgiare i nostri stessi pregiudizi e quegli stessi limiti che ci arrischiamo poco a scavalcare.
Come faccio ad esserne così sicura? L'ho capito dai volti dei partecipanti alla serata di ieri: il Comune di Camerano ha ospitato me e il professor Carlo Cerioni per parlare delle grandi storie d'amore del mito, delle donne, ora innamorate ora vendicative, che hanno da secoli popolato il nostro immaginario.
Penserete che, in una piacevole serata di luglio, parlare di mito greco, di donne così distanti da noi, di vicende così cupe o sanguinarie possa risultare noioso: non certo il consueto appuntamento estivo che vi aspettereste. E, invece, mentre alternavo la disperazione di Deianira con la dissolutezza di Elena, prestavo attenzione allo sguardo dei presenti: era acceso di curiosità, talvolta divertito, talvolta sbigottito, ma sempre fisso ed attento a cosa ci sarebbe stato dopo. Uno sguardo pieno di stupore e di meraviglia per delle storie lontane da noi, ma che parlano di sentimenti universali: l'amore, l'odio, la gelosia, l'abnegazione, la lussuria. E un'espressione soddisfatta e compiaciuta: non c'era nulla di difficile, di incomprensibile o di troppo complesso, ma, anzi, la gioia di capire finalmente perché diciamo "filo di Arianna" o ricordare lo stratagemma della "tela di Penelope". Ed è stata proprio questa la soddisfazione più grande: vedere come ancora oggi il mito, con il suo cangiare mutevole, affascina ed avvince gli uomini, proprio come ai tempi di Omero.

Cecilia Cozzi

Carlo Cerioni e Cecilia Cozzi

Foto ricordo


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